14 luglio 2011

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Lettera aperta al Papa



Sua Santità,

queste poche righe per esprimerLe a nome di tantissimi cittadini la preoccupazione per le sorti del Lago Albano.

Le scrivo dopo aver letto stamane, che soggiornerà fino ad Ottobre nella Villa Pontificia di Castel Gandolfo.

Ogni mattina al risveglio volgerà il Suo sguardo al nostro amato Lago, e sebbene da lassù non possa vedere con dovizia di particolari lo stato pietoso delle sponde, le numerose frane che mettono a rischio le persone che camminano per i sentieri, sono convinto che Lei si sia accorto già da tempo del grave calo di livello delle acque che sta compromettendo la salute del bacino.

Abbiamo provato ad interpellare il Sindaco di Castel Gandolfo, la Provincia e la Regione ma al momento nessuno si è ancora mosso per trovare una soluzione.

Sono certo che nelle Sue convinzioni di eminente teologo, la natura e l'ambiente rivestano una fondamentale importanza per l'uomo e per la rigenerazione dello spirito ed è per questo che Le rivolgiamo un accorato appello affinchè faccia quanto in Suo potere per sollecitare degli interventi urgentissimi per salvare il nostro Lago Albano, luogo della nostra infanzia e specchio incantato nei ricordi di tanti visitatori e nelle meditazioni e nel ristoro di numerosi Papi.

Spero che qualcuno possa relazionarLe dettagliatamente la situazione disastrosa del Lago e sono fiducioso in un Suo

pronto intervento in grado di sollecitare una soluzione rapida.

Il gruppo "Salviamo il Lago Albano!!!" e tutti i cittadini dei Castelli Romani Le saranno grati se Vorrà raccogliere questo appello ed aiutarci in questa "santa missione"

Le auguriamo una buona vacanza e Le porgiamo i nostri più cari saluti

Luca Nardi

gruppo FB "Salviamo il Lago Albano!!!"

P.S. Non ho i contatti per scrivere direttamente al Santo Padre ma spero che qualche giornalista possa trasmettere e divulgare questo appello.

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